Mastoplastica additiva e riduttiva: quando farla e perché

La mastoplastica è uno degli interventi chirurgici più richiesti dalle donne, può essere additiva ​o riduttiva ​a seconda delle preferenze e delle necessità. È un intervento che riesce a rimediare ai nostri piccoli difetti e di conseguenza, consente di riacquistare quella sicurezza e armonia della silhouette che tanto bramiamo. Purtroppo anche se molte sono le richieste, bisogna sapere quando è il caso di intervenire e quando è meglio lasciare le cose così come stanno.

Un po’ di storia

Uno dei primi interventi di mastoplastica ​risale al 1895 e i materiali che si inserivano all’interno del tessuto mammario erano di svariato genere come avorio, vetro, lana, spugna.

Il desiderio era sempre quello di aumentare il volume del seno ​pur non sapendo che in questo modo i rischi erano più alti dei benefici. Con il passar del tempo venne testato l’utilizzo di altre materie come teflon, stucco e resina ma i risultati erano sempre dannosi per l’organismo e si verificarono casi di cisti, granulomi e calcificazioni. La comparsa dei primi involucri in silicone ci fu nel 1963 grazie a due medici, Cronin e Gerow, che andarono sperimentando varie dimensioni per ottenere un seno più naturale possibile. Però rendendo questi involucri più sottili, era più alta la probabilità di rottura e conseguente riversamento del liquido all’interno dell’organismo. Infatti questa ed altre soluzioni vennero poi vietate ed eliminate dal mercato per non compromettere la salute dei pazienti.

Nonostante ciò, oggi numerosi studi scientifici hanno dimostrato che non c’è alcuna correlazione tra l’utilizzo di protesi e le malattie mammarie e dunque anche grazie alle nuove tipologie e protesi sperimentate, il silicone è consentito ed utilizzato.

Mastoplastica additiva cos’è

Meglio come conosciuta come chirurgia di aumento del seno, la mastoplastica additiva ​è un’operazione richiesta in seguito a:

  • seno cadente causato dalla gravidanza
  • seno poco voluminoso causato da un forte dimagrimento
  • asimmetria delle mammelle

Prevede l‘inserimento di protesi tramite incisioni che il chirurgo deciderà dove effettuare e con quale metodologia, in accordo sempre però con il paziente. La durata dell’intervento è di circa un’ora/un’ora e mezza e può essere eseguito o con anestesia totale o locale con sedazione ed in base a questa scelta dipenderà il post operatorio. Alle volte, infatti, quando si effettua l’anestesia totale, il paziente può essere costretto a rimanere per una/due notti in ospedale. Per quanto riguarda il bendaggio, quello è lo stesso per tutti: si utilizzano fasce elastiche ma molto strette per comprimere il più possibile e permettere il riassestamento in modo adeguato dei tessuti.

È un intervento consigliato dopo i 22 anni, in quanto è meglio assicurarsi che lo sviluppo sia avvenuto in modo che i risultati siano al 99% soddisfacenti anche se non dureranno per sempre. Il nostro corpo tende a modificarsi nel corso del tempo e l’invecchiamento può portare al bisogno di effettuare altri interventi.

Mastoplastica riduttiva

Se invece il paziente riscontra altre problematiche, come tessuto adiposo eccessivo o un seno troppo grande che provoca dolori alla schiena o problemi di respirazione, la mastoplastica riduttiva ​fa al caso vostro. La riduzione del seno ​prevede una visita in cui il chirurgo decide la tecnica così da dare una forma armoniosa ed un esito cicatriziale migliore ma non solo, si fanno degli accertamenti sullo stato di salute generale per non compromettere l’intervento.

Per quanto riguarda l’anestesia non ci sono modalità differenti da quella additiva ​invece la durata è differente, la mastoplastica riduttiva può avere tempistiche dai 90 minuti alle 4 ore. Oltre ai bendaggi viene anche inserito un drenaggio affinché non si verifichino agglomerati di sangue. Entrambi gli interventi sono invasivi e il recupero delle attività motorie complete, avviene dopo circa 30 giorni. Questi non possono essere eseguiti in gravidanza perché l’allattamento potrebbe compromettere l’esito. Dunque avete un seno troppo grande e volete ridurne le dimensioni o al contrario la taglia limitata non vi fa sentire a proprio agio?

Ciò di cui avete bisogno è a portata di mano, anzi di bisturi!

 

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